Olive in salamoia, dove sbaglio?
- Eclissato
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
Mando questo riferimento ad un post dove si trattava tra le altre cose anche questo argomento
https://www.fruttama.it/forum/viewtopic ... ive#p64502
Anno scorso ho eseguito il processo con soda caustica ad uso alimentare che ho trovato online su delle olive tipo ascolana. Forse causa stato di maturazione oppure poco tempo, le olive sono rimaste amare e solo a giugno sono diventate buone.
Quest'anno ho ripetuto la ricetta con delle semplici olive e sono squisite, in famiglia sono passati dalla paura verso la soda ad abbuffarsi di olive agli aperitivi (mi piacerebbe avere la certezza che sia un alimento sano malgrado il trattamento, ma non ho le competenze per fare un'analisi del genere).
Come concentrazione ho usato 20g per ogni litro di acqua.
Come spezie uso aglio in camicia, qualche peperoncino, alloro e rametti di santolina.
https://www.fruttama.it/forum/viewtopic ... ive#p64502
Anno scorso ho eseguito il processo con soda caustica ad uso alimentare che ho trovato online su delle olive tipo ascolana. Forse causa stato di maturazione oppure poco tempo, le olive sono rimaste amare e solo a giugno sono diventate buone.
Quest'anno ho ripetuto la ricetta con delle semplici olive e sono squisite, in famiglia sono passati dalla paura verso la soda ad abbuffarsi di olive agli aperitivi (mi piacerebbe avere la certezza che sia un alimento sano malgrado il trattamento, ma non ho le competenze per fare un'analisi del genere).
Come concentrazione ho usato 20g per ogni litro di acqua.
Come spezie uso aglio in camicia, qualche peperoncino, alloro e rametti di santolina.
- Fabrys
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
Perché non le fai sotto sale,un 30 gg circa e sono pronte,io fatte l'anno scorso erano squisite,condite poi con aglio buccia d'arancia finocchio selvatico olio se vuoi peperoncino
Trovi anche ricetta in rete facilissime
Trovi anche ricetta in rete facilissime

- Eclissato
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
@Fabrys Le ho fatte anche nella modalità che hai riportato tu, è vero, sono buonissime ma anche sotto salamoia hanno il loro perché , le ho sperimentate così per provare a fare qualcosa di nuovo
- christian
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
Giorno 91239 di cambio acqua, si incomincia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Forse i miei pro nipoti riusciranno ad assaggiarle 

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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
Per chi come me non ama l’utilizzo di soda caustica, una soluzione molto usata in passato in Toscana è il Ranno.
Si tratta di immergere le olive ben pulite e lavate in una soluzione di acqua e cenere (ricca in potassio) e lasciarle lì per circa 3 settimane. Vanno girate spesso con un mestolo avendo l’accortezza di non romperle.
Trascorse le tre settimane si deve verificare che il potassio abbia “cotto” le olive giungendo fino al nocciolo.
Questo si può fare tagliando un oliva a metà e verificando che la polpa sia divenuta grigiastra. Se si prende un’oli Verde e facile distinguere la parte raggiunta dalla soluzione perché di colore marrone.
Raggiunto il giusto punto di macerazione si procede al lavaggio, si lasciano 2 giorni in acqua pulita cambiandola almeno 4 volte al giorno e poi si confezionano con una salamoia leggera.
Vengono buonissime. I tempi cambiano molto a seconda del tipo di olive usate e dai tempi di raccolta.
Si tratta di immergere le olive ben pulite e lavate in una soluzione di acqua e cenere (ricca in potassio) e lasciarle lì per circa 3 settimane. Vanno girate spesso con un mestolo avendo l’accortezza di non romperle.
Trascorse le tre settimane si deve verificare che il potassio abbia “cotto” le olive giungendo fino al nocciolo.
Questo si può fare tagliando un oliva a metà e verificando che la polpa sia divenuta grigiastra. Se si prende un’oli Verde e facile distinguere la parte raggiunta dalla soluzione perché di colore marrone.
Raggiunto il giusto punto di macerazione si procede al lavaggio, si lasciano 2 giorni in acqua pulita cambiandola almeno 4 volte al giorno e poi si confezionano con una salamoia leggera.
Vengono buonissime. I tempi cambiano molto a seconda del tipo di olive usate e dai tempi di raccolta.
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
@fab24 , ci puoi dire le quantità degli ingredienti, olive, acqua e cenere?
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Re: Olive in salamoia, dove sbaglio?
Esistono diverse ricette per le olive in salamoia così come esistono diverse varietà. Dico ciò in quanto non tutte le varietà di olive sono amare allo stesso modo (areale di coltivazione, varietà di oliva). Ad esempio, esiste una varietà di oliva che viene definita dolce ed è la Nolca dove ha solo un leggerissimo sentore di amarognolo. Questo per dire che anche nella quantità di sale delle olive "nere" (non intendo le verdi che vengono dolcificante con spada caustica, solfanella, etc) per la salamoia troverai numerosissime ricette. Chi fa scaricare parte dell'amaro per 7/10/15 giorni senza sale e cambia tutti i giorni l'acqua e successivamente aggiunge 70gr di sale. Facendo in questo modo si perde buona parte della oleuropeina (è un polifenolo la cui molecola è idrofila), la sostanza che rende amara l'oliva.
Io per le olive in salamoia, per intenderci le nere, utilizzo olive a metà invaiatura o comunque non bene mature poiché in questo modo restano sode e non diventano "mollicce" nel tempo aggiungendo il 10% di sale all'acqua. Non la cambio dal mese di ottobre e fino al mese di maggio. Le olive le utilizzo intere non denocciolate. Quando mi tocca utilizzarle ne prelevo una parte e, poiché le preferisco con minore sapidità, le metto in acqua in un contenitore che tengo, in questo caso in frigo, che cambio un paio di volte e poi le consumo.
Altro modo, rifacendomi ad una ricetta familiare di un amico di un paese della provincia di Benevento, è all'acqua di marzo. Ossia: mettere in immersione le olive, anche in questo caso non a completa maturazione, in acqua senza aggiungere il sale ed ogni 15 giorni sostituirla dal mese di ottobre fino al mese di marzo. In questo mese tradizione vuole che si usasse l'acqua della prima pioggia di marzo (da cui ne deriva il nome), cosa che sconsiglio vivamente dato la presenza di nitrati , solfuri etc etc ( non avevano problemi di questo tipo nell'antichità) e si aggiunge in questo caso il 2% di sale all'acqua, bucce di arancio e mandarino, foglie di alloro, aglio, la pianta di finocchietto selvatico e peperoncino. Le si possono iniziare a consumare da maggio anche in questo caso e sono un ottimo antipasto una volta estratte dalla salamoia inzuppate in olio di oliva e lasciate almeno un giorno in immersione.
In entrambi i casi utilizzo olive Sprinia
Io per le olive in salamoia, per intenderci le nere, utilizzo olive a metà invaiatura o comunque non bene mature poiché in questo modo restano sode e non diventano "mollicce" nel tempo aggiungendo il 10% di sale all'acqua. Non la cambio dal mese di ottobre e fino al mese di maggio. Le olive le utilizzo intere non denocciolate. Quando mi tocca utilizzarle ne prelevo una parte e, poiché le preferisco con minore sapidità, le metto in acqua in un contenitore che tengo, in questo caso in frigo, che cambio un paio di volte e poi le consumo.
Altro modo, rifacendomi ad una ricetta familiare di un amico di un paese della provincia di Benevento, è all'acqua di marzo. Ossia: mettere in immersione le olive, anche in questo caso non a completa maturazione, in acqua senza aggiungere il sale ed ogni 15 giorni sostituirla dal mese di ottobre fino al mese di marzo. In questo mese tradizione vuole che si usasse l'acqua della prima pioggia di marzo (da cui ne deriva il nome), cosa che sconsiglio vivamente dato la presenza di nitrati , solfuri etc etc ( non avevano problemi di questo tipo nell'antichità) e si aggiunge in questo caso il 2% di sale all'acqua, bucce di arancio e mandarino, foglie di alloro, aglio, la pianta di finocchietto selvatico e peperoncino. Le si possono iniziare a consumare da maggio anche in questo caso e sono un ottimo antipasto una volta estratte dalla salamoia inzuppate in olio di oliva e lasciate almeno un giorno in immersione.
In entrambi i casi utilizzo olive Sprinia
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